Il 2026 doveva apparire lontanissimo a Fritz Lang, padre e maestro del cinema espressionista, che s’immaginò il mondo come preda di voraci magnati dell’industria, unici detentori di una ricchezza assai parca di doni verso la classe operaia, costretta a vivere in squallidi distretti sovraffollati. In questo distopico scenario s’intrecciano le storie dei protagonisti di “Metropolis”, autentico monumento del cinema anni ’20 e modello di riferimento per il genere di film che ritraggono una città.
Accompagnamento dal vivo della Zerorchestra
Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti.