Lo storico Marco Cimmino conduce gli spettatori in un percorso che, dall’Ossario di Oslavia in territorio italiano alla cima del Sabotino in Slovenia, ricostruisce i nodi e i luoghi di una battaglia epica della Grande Guerra che sovvertì le tattiche di combattimento allora in uso per consegnare all’esercito italiano una vittoria storica.
L’uso cinematografico della Storia può condurre ai risultati più diversi fra di loro. In The Girl with the Needle ciò che può apparire mera cornice – una Copenaghen lugubramente fredda e cupa all’indomani della fine della Grande guerra – è in realtà sostanza perché rispecchia il gelo di una scelta umana che supera i limiti di qualsiasi comprensione. Per avere reinterpretato i canoni del film storico e averli mescolati con l’horror, il premio èStoria Film Festival 2025 va a The Girl with the Needle.
Il film è riprodotto in lingua originale, con sottotitoli in italiano
Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti.