La città-fortezza di Temesvár fu occupata dagli ottomani nel 1552 dopo un cruento assedio durato quasi un mese; il suo comandante fu catturato con l’inganno e decapitato. Centosessantaquattro anni dopo, Temesvár fu liberata dall’armata del principe Eugenio di Savoia. La città era stata ridotta dal nuovo assedio che aveva subito a un cumulo di macerie, poche erano rimaste le case agibili, pochissimi i cittadini rimasti (perlopiù serbi, armeni ed ebrei). Sarà pertanto ripopolata da tedeschi nel corso degli anni successivi.
A cura di Centro Studi Adria-Danubia e Associazione Culturale “Pier Paolo Vergerio”
Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti.