Era l’inverno del 1917 quando un giovane Antonio Gramsci si occupò della scrittura e pubblicazione di un prorompente numero unico per la Federazione giovanile piemontese del PSI, destinato a scuotere vigorosamente l’animo di una Nazione con degli attacchi e delle considerazioni che, a distanza di oltre un secolo, si confermano contingenti.
Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti.