Un viaggio nella memoria di Emilio Sergi, personaggio liberamente ispirato a Giacomo Scotti, emigrato nel 1947 da Napoli a Fiume-Rijeka, inseguendo gli ideali del socialismo. A 95 anni, dopo una lunga vita spesa come giornalista, poeta e scrittore spesso in rotta sia con i comunisti di Tito sia con i nazionalisti di Tudjman, l’uomo che fece conoscere in Italia l’orrore dell’Isola Calva e denunciò i crimini di guerra negli anni 90 in ex Jugoslavia, si trova riflettere e a fare i conti con il proprio passato stimolato da una misteriosa presenza interiore.
Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti.